giovedì 21 luglio 2011

Il caso della RNW, Radio Netherlands Worldwide

Un Paese noto per il cosiddetto multiculturalismo e che su tale argomento ha costruito il proprio pensiero. Pensiero che dalle invasioni Franche e Sassoni è passato per una forte vena espansionistica con il colonialismo in diverse aree di India, Indonesia, Africa e America del Sud. Oggi, i Paesi Bassi (erroneamente chiamati Olanda) sono un paese che forse più di altri necessita comunicare con il resto del mondo e, quindi, con tutte quelle aree dove vi sono degli olandesi o per ragioni storiche si parla ancora la lingua madre. Compito che i Paesi Bassi svolgono con le comunicazioni di massa sin dal 1947, quando la Radio Netherlands Worldwide nasceva come organismo indipendente dal servizio radiofonico pubblico nazionale. Un modo per sottolineare quanto per i connazionali fosse fondamentale offrire contenuti freschi sui temi olandesi a chi vive lontano da casa. Ne ho discusso con la dott.ssa Lem van Eupen, Vice Direttrice RNW – Strategia, Business Development & Innovation a RNW.

Giornalista – Dal momento che siete una tv nazionale, come vedete la vostra missione internazionale?

Lem van Eupen – Nei Paesi Bassi, il servizio di Radio Netherlands Worldwide (RNW) non è parte del servizio radiofonico pubblico nazionale. Si tratta di una organizzazione indipendente. Ed è tale sin dal 1947, anno della sua istituzione. La missione di RNW è triplice: tenere informati gli olandesi e chi parla olandese all'estero; fornire notizie in quei paesi caratterizzati da un certo gap informativo; presentare un'immagine realistica dei Paesi Bassi nel mondo.

G – Vorrei sapere che importanza rivestono nella vostra emittente le seguenti questioni: tenersi in contatto con i connazionali all'estero; promuovere la cultura del vostro paese all'estero; distribuire contenuti agli stranieri che vivono nei Paesi Bassi.

L.v.E. – Tenersi in contatto con i connazionali all'estero è in linea con il primo elemento della nostra missione. Nei suoi contenuti, RNW è focalizzato sulla fornitura di notizie e informazioni che non sono effettivamente già disponibili su altri canali. Ciò significa che RNW risponde alle esigenze specifiche di uno specifico target, quali ad esempio gli olandesi all'estero e i loro figli, i camionisti olandesi su tratte internazionali e i militari all'estero.

Promuovere la cultura olandese potrebbe essere considerato il terzo elemento della nostra missione. Tuttavia, il nostro impegno non è proprio dedicato alla promozione culturale, piuttosto invece ad offrire al mondo un'immagine realistica e giornalistica del nostro paese.

Offrire contenuti agli stranieri che vivono nei Paesi Bassi non fa parte dei nostri obiettivi.

G – Cosa ci puoi dire relativamente al processo economico necessario a sviluppare i punti alla domanda precedente? Come ottenete le risorse economiche necessarie e come le destinate ai diversi progetti?

L.v.E. – La RNW è finanziata dal Ministero dell'Istruzione, della Cultura e della Scienza attraverso il suo cosiddetto budget media (esattamente come accade per le emittenti del servizio pubblico nazionale). Tuttavia l'attuale governo ha deciso di cambiare parte di questo sistema. A partire dal 2013, infatti, la RNW sarà finanziata direttamente dal Ministero degli Affari Esteri. In questo momento, siamo impegnati in un dibattito con il governo, finalizzato ad individuare l'ammontare del nuovo bilancio e i nostri nuovi compiti e responsabilità come operatore radiofonico internazionale.

G – Quali sono le aree servite all'estero? E in che modo servite queste aree (satellite, internet, syndication, ecc.)?

L.v.E. – In linea di principio, la RNW è caratterizzata da un copertura mondiale. Nella pratica però, la RNW è particolarmente focalizzata sulle seguenti aree: Africa sub-sahariana, Medio Oriente, Nord Africa, Asia e America Latina. Per raggiungere il suo pubblico con contenuti audio/video/foto, la RNW utilizza una varietà di piattaforme e tecnologie, tra cui internet, satellite, piattaforme mobili, radio ad onde corte e televisione. Inoltre, è importante ricordare che la RNW vanta al momento collaborazioni con oltre 3mila organizzazioni media locali, nelle regioni e nei continenti prima citati. Questi partner media distribuiscono i contenuti di RNW attraverso le loro piattaforme (siti web, radio FM, televisione e stampa).

G – Qual è l'importanza che date generalmente alle tecnologie internet per distribuire i contenuti all'estero? Cosa sta succedendo nel vostro paese a proposito della diffusione di internet?

L.v.E. – Internet sta diventando sempre più importante quale elemento per la distribuzione di diversi contenuti. Tuttavia, le statistiche rammentano che solo il 28% della popolazione mondiale pare che vi abbia accesso. Perciò, le altre piattaforme sono ancora necessarie per raggiungere il nostro pubblico.

G – Cosa mi puoi raccontare sulle eventuali trasmissioni all'estero? Avete qualche contenuto forte per l'estero? Il pubblico di settore (gli addetti ai lavori) da importanza a questi contenuti?

L.v.E. – La RNW si concentra su tutti quei contenuti cosiddetti ad alto valore aggiunto. Con ciò intendiamo dire che vorremmo stare lontani dai contenuti che sono già prodotti da altri. In parte questi contenuti sono costituiti dalla tematiche per cui i Paesi Bassi sono noti e che in effetti riflettono i "valori olandesi": la libertà di parola, i diritti umani, la giustizia internazionale, lo sviluppo sostenibile, la gestione delle risorse idriche, ecc. Inoltre, la RNW produce anche contenuti su temi che in altre società sono considerati tabù, come per esempio la libertà di identità sessuale.

(Marco Menoncello / Data Manager)