mercoledì 23 marzo 2011

MANIFESTAZIONE IN OCCASIONE DEL 75° ANNIVERSARIO DELLA RADIO INTERNAZIONALE DI SERBIA

La Radio internazionale di Serbia oggi (8 marzo) festeggia il 75° compleanno. Il direttore della Radio, Miloran Vujovic, alla manifestazione con cui è stato segnato quest'importante giubileo, ha evidenziato che le onde corte, che grazie alla digitalizzazione si potranno ascoltare anche sul FM, è il mezzo più efficace e strategico per piazzare le informazioni nel mondo. Per questo motivo nessun stato nel mondo rinuncia a questo tipo di servizio radiofonico destinato all'estero. Servizio a cura di Jelica Tapuskovic. Vujovic ha ripetuto che la nostra radio è l'unica stazione radio statale che trasmette il programma attraverso le onde corte, il satellite e l'internet, in serbo e in 11 lingue straniere. L'importanza della Radio Jugoslavia di una volta è ancora più grande se si sa che è più antica della "Voce dell'America" e delle altre stazioni radio ad onde corte nel mondo. La conferma sull'importanza e sull'ascolto della Radio internazionale di Serbia sono le lettere degli ascoltatori di tutto il mondo, e dei nostri cittadini nella diaspora, ha evidenziato Vujovic, ed ha aggiunto che questi suggerimenti e reazioni sono delle indicazioni per i futuri programmi. Lui ha rilevato che il 2010 è stato segnato da nuove trasmissioni e dall'arricchimento del sito con nuovi contenuti, come la mappa interattiva e il video notiziario in lingue straniere. Secondo lui, una parte importante del programma è stata indirizzata verso la promozione dei monumenti storici e culturali e delle bellezze naturali del nostro paese, e quindi è necessario l'aiuto e il supporto dello stato e delle sue istituzioni. "Tutto questo è ancora più importante perché è in fase di elaborazione la Strategia nazionale sui media nel Ministero serbo della cultura, che secondo noi, dovrebbe rilevare il bisogno che lo stato definisca in modo permanente lo status legale e finanziario della nostra radio, ed accerti gli obblighi nell'applicazione delle nuove tecnologie, perché siamo parecchio in dietro nello sviluppo tecnico-tecnologico rispetto dai paesi sviluppati. Desidero evidenziare che è necessario elaborare al più presto la strategia statale sulla digitalizzazione della radio, di cui sostanza è il passaggio dal segnale analogo a quello digitale", ha fatto sapere Vujovic. Il segretario statale nel Ministero serbo della cultura, Snezana Stojanovic Plavsic, ha evidenziato che la Radio internazionale di Serbia (Radio Jugoslavia), già dalla sua fondazione era riconoscibile per un alto livello di professionalità, per il tempismo e l'oggettività nell'informare l'opinione pubblica esperta e la diaspora su tutti gli avvenimenti importanti. "Desidero rilevare l'importanza della determinazione di superare, nelle condizioni di crisi economica, tutte le difficoltà, e di prendere il passo con le nove tecnologie, affinché gli ascoltatori in tutto il mondo possano essere informati a tempo debito su tutti gli avvenimenti – politici, economici, culturali e sportivi", ha fatto sapere la Stojanovic Plavsic. Il premio annuale per l'intero lavoro nel 2010 è andato alla rinomata giornalista della Radio Jelena Gligoric, riconoscibile per lo stile specifico e la rubrica "Bellezze e curiosità", la quale, in quell'occasione, ha espresso la soddisfazione per il fatto che il premio arriva dai colleghi, cosa che conferma la qualità del suo lavoro. "Questo è un premio individuale, ma ritengo il nostro lavoro un lavori di squadra", ha sottolineato la Gligoric. Oltre gli ex impiegati – giornalisti, traduttori e tecnici, della Radio internazionale di Serbia, alla manifestazione erano presenti anche i deputati Branko Ruzic e Dejan Radenkovic, i segretari statali nei ministeri per il Kosovo e Metochia e del lavoro e delle politiche sociali, Zvonimir Stevic e Negovan Stankovic, i rappresentanti del coro diplomatico, i partecipanti alla tavola rotonda della radio organizzata ieri, e numerosi collaboratori di questa stazione radio unica.